Carla Carucci
attrice comica, autrice e regista, giunge dalle lontane Puglie con un trolley perché è decisamente più comodo della valigia di cartone. Amerebbe lusso e comodità, ma la carriera d’artista la costringe a una vita di stenti o quasi.
Soffre di dipendenza da serie tv da cui nasce la sua ultima creazione “Ancora una e poi spengo – Storia Semiseria di un Ossessione Seriale”.
Non tutte le sue opere però sono autobiografiche, altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi assistendo al suo cavallo di battaglia “Ragazza seria conoscerebbe uomo solo max 70 enne”, spettacolo tragicomico sull’amore dove però la disperazione ha un limite, ed è 70.
Ama il teatro.
Legge fumetti.
E frigge all’occorrenza.

Stefania Lapone
donna senza età e spesso senza soldi si barcamena tra performance, progetti teatrali e disegni di Donne Graficamente Modificate trovando anche, con sorpresa, degli acquirenti. Variante delta di se stessa da piccola sognava di fare la ballerina, adesso è più “un discreto tacco” da balera. Il clown dentro di lei prende spesso il sopravvento anche nel quotidiano: cade spesso da ferma, si perde tra le nuvole e prende sempre l’autobus nella direzione sbagliata, ma inaspettatamente riesce sempre a tornare a casa. Regina incontrastata del Teatro Baracca, la rassegna più cult di Mirafiori Sud, al rintocco del mattarello si trasforma in Dodì Pet, soubrette tutta paillettes e lustrini che sembra uscita da un Amarcord. 

Giulia Pont
attrice comica, autrice e appassionata lettrice di bugiardini.
La sua musa ispiratrice è l’Ansia.
Sogna il Brasile ma vive a Torino, che non ha la Foresta Amazzonica ma la Colletta non è male.
I suoi spettacoli teatrali sono: ”Ti lascio perché ho finito l’ossitocina”, “Non tutto il male viene per nuocere, ma questo sì” ed “Effetti indesiderati anche gravi”.
Per questi titoli lunghi i grafici la odiano.

Martina Soragna
pagliaccia senza naso, attrice senza dizione e marionettista senza fili. Nel 2007 fonda la compagnia comica Le 2eunquarto con cui lavora per festival ed eventi di teatro di strada in tutta Europa. Nei suoi numeri e spettacoli fonde idiozia, inettitudine e incoerenza per un pubblico di tutte le età, lingue e religioni che spesso inspiegabilmente ride.