23 GIUGNO – ORE 21.30
CPG TORINO
PORTO PIM – UNA STORIA D’AMORE, DI MURENE E DI POESIA
Tratto da “Donna di Porto Pim” di A. Tabucchi e dalle poesie di F. Pessoa e C. Pavese
Libero adattamento di Vincenzo Paolicelli
Porto Pim è la trasposizione teatrale del racconto contenuto nel libro capolavoro “Donna di Porto Pim” di Antonio Tabucchi, arricchito per l’occasione con schegge poetiche di Pavese e Pessoa.
Lo spettacolo (lavoro finale degli allievi del corso di recitazione di Reboot-Torino Nord) vuole dar vita ad una storia dove la passione, il tradimento, l’amore ed il mare sono le maglie di una trama che ha i colori e gli odori delle isole Azzorre, splendida località del Portogallo, dove la vicenda ha il suo compimento.
Può un antico canto da pesca richiamare una donna alla stregua di una murena e innamorarla per sempre? Può la poesia salvare un uomo dal suo tremendo destino? Può un viso affiorare in un altro? Cosa spinge un vecchio cantante di taverna a regalare la sua vita ad un giovane scrittore sconosciuto?
La risposta a queste domande è lasciata alla maestria e alla sensibilità della penna di Tabucchi, che questo spettacolo vuole omaggiare e far rivivere (con il rispetto e la gratitudine che si deve ai Maestri) attraverso atmosfere evocative e immaginifiche a lui tanto care, sostenute dalla scelta di una messa in scena semplice ma al contempo coraggiosa, dove il canto (rigorosamente dal vivo) accompagna la recitazione e quasi la completa, insieme a pochi oggetti e ad una scenografia povera che prende vita attraverso gli attori, tutti sempre presenti sulla scena.
Perché il teatro, almeno lui, ci riveli un po’ di bellezza.
“Se questo può contare qualcosa”.